Nek: “Il mio lavoro è pieno di tentazioni ma ora non mento più a mia moglie”

febbraio 20th, 2015 | by nonsuccederapiu
Nek: “Il mio lavoro è pieno di tentazioni ma ora non mento più a mia moglie”
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Dopo il successo di “Fatti avanti amore”, il brano dedicato alla moglie arrivato secondo al Festival di Sanremo, Filippo Neviani si racconta a Vanity Fair

Nek si racconta a Vanity Fair, dopo il secondo posto a Sanremo con “Fatti avanti amore”, il brano, dedicato alla moglie Patrizia, che spopola in radio e al Festival ha ottenuto il plauso della critica e due premi collaterali. Filippo Neviani svela alcuni particolari del suo matrimonio, compresi i tradimenti: “Faccio un mestiere che induce in tentazione”, dice il cantante, ammettendo di essersi pentito: “Ora non mento più”

Nek è sposato dal 2006 con Patrizia Vacondio e ha due figlie, Martina, nata da una precedente relazione della donna, e Beatrice, avuta dalla coppia nel 2010. “Quando quattro anni e mezzo fa è arrivata Beatrice, ha richiesto impegno. Con un bambino di mezzo si esasperano i difetti dell’altro, ci si scontra molto di più – afferma il cantante emiliano – Abbiamo avuto anche noi i nostri momenti di difficoltà”.

I momenti duri sono stati frutto anche degli impegni di lavoro dell’artista e degli “inconvenienti” del mestiere: “Una volta in Messico ero in hotel: sento bussare alla porta, pensavo fosse il servizio in camera, invece era una ragazza nuda. Sono diventato rosso, non sapevo come gestire la cosa” , ha raccontato Nek, aggiungendo che quella volta si comportò da gentiluomo e che adesso le avances arrivano con foto esplicite e messaggi hot.

Gli occhi azzurri e quell’aspetto da eterno ragazzo, nonostante i 43 anni, fanno ancora un certo effetto alle fan, ma Neviani non vuole più ripetere gli errori del passato: “Le volte che ho preso questo gioco sottogamba sono state quelle in cui mi sono fatto più male, con il rischio di conseguenze pesanti. Non mento più. Ora condivido tutto”, rivela Nek spiegando di aver rimesso in piedi il suo matrimonio “Ammettendo lo sbaglio. Chiedendo scusa. Guardandoci negli occhi, trovando lì la conferma del sapere che siamo fatti l’uno per l’altra”.

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